Con una manifestazione di interesse più unica che rara, il Comune di Catanzaro si proietta nel futuro anticipando di qualche mese la scadenza del 15 gennaio 2019 prevista dalla Delibera Anac 18 luglio 2018, n.648 per l’estrazione dei commissari di gara. Con due determine dirigenziali di luglio 2018 (nn. 1757 e 1965), il Comune di Catanzaro ha, infatti, indetto una procedura di gara ad evidenza pubblica da aggiudicare mediante procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV) per l’affidamento dei servizi di Architettura e Ingegneria per la progettazione definitiva compresa la valutazione di impatto ambientale, progettazione esecutiva, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione dell’intervento denominato “Lavori di completamento delle opere interne del Porto di Catanzaro Marina”. L’aspetto più interessante riguarda la formazione della Commissione di gara per la quale il dirigente, Arch. Giuseppe Lonetti, e il RUP, Arch. Giuseppe Fregola, hanno deciso di operare mediante sorteggio pubblico anticipando di fatto l’obbligo previsto dalle nuove regole sugli appalti. Ricordiamo, infatti, che dal 15 gennaio 2019 la valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico ed economico, quando il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, compete a una commissione giudicatrice, composta da esperti nello specifico settore cui afferisce l’oggetto del contratto. Per poter far parte della commissione gli esperti devono necessariamente essere iscritti all’Albo dei commissari di gara (attivo dal 10 settembre 2018), anche se appartenenti alla stazione appaltante che indice la gara.Con la manifestazione di interesse in questione, la cui scadenza è stata prorogata al 28 settembre 2018, il Comune di Catanzaro ha aperto le proprie porte al futuro, alla totale trasparenza e alle candidature di chi vorrà far parte della Commissione giudicatrice di cui all’art. 77 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti). Soddisfatto il dirigente del Comune Arch. Giuseppe Lonetti che ci ha informati come la manifestazione sia stata inviata via PEC agli Ordini Nazionali chiedendo di trasmetterla a tutti gli Ordini provinciali per informare i professionisti a partecipare, evidenziando però alcune criticità.”Nel complesso procedimento riguardante l’appalto per le opere di completamento del Porto di Catanzaro abbiamo ritenuto, in piena condivisione col RUP Arch. Fregola, di agire nel pieno rispetto delle norme sulla trasparenza. Tuttavia – afferma Lonetti – come per altri procedimenti in particolare quello sugli incarichi gratuiti, il solito sistema, che agisce allo scopo di acquisire immotivati vantaggi, sta creando problemi cercando di esercitare un condizionamento illogico e illegittimo“.”E’ già stata effettuata una contestazione sulla riduzione dell’importo posto a base di gara per l’affidamento dell’incarico per la progettazione con motivazioni giuridicamente infondate – ha dichiarato il dirigente del Comune di Catanzaro – A seguito di formali richieste, accompagnate anche da un esposto all’ANAC effettuato dai soliti soggetti, abbiamo risposto (indirizzando all’ANAC) che a differenza della gran parte dei Comuni, che non procedono all’obbligatoria pubblicazione in gara di appalto per l’affidamento degli incarichi professionali della determinazione del compenso per come previsto dal Decreto Parametri (come più volte dichiarato pubblicamente dall’Ordine Nazionale degli Ingegneri), abbiamo pubblicato la determinazione con criteri e valutazioni effettuati tra l’altro, seppure non obbligatorio, avvalendoci di un preliminare parere dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Catanzaro“. ”Purtroppo – continua Lonetti – pur avendo fatto un procedimento assolutamente trasparente e conforme alle norme e direttive ANAC ci viene contestato il compenso stabilito sul presupposto dell’obbligatoria applicazione del Decreto Parametri come se fossero ” minimi tariffari ” (motivo per cui l’Antitrust ha evidenziato con formale parere scritto che in forma mimetizzata gli Ordini Professionali tentano di riproporre i minimi tariffari attraverso il Decreto Parametri) non considerando però che la norma di riferimento considera i parametri oggetto obbligatorio di riferimento al fine di determinare con adeguate motivazioni e esclusiva responsabilità del RUP il compenso da porre a base di gara. In sostanza non si tratta di minimi tariffari ma di parametri di riferimento con cui si giustificano le determinazioni per dare trasparenza, efficienza e efficacia all’attività amministrativa e, soprattutto, parità di trattamento e non discriminazione; in sostanza, per fare in modo che non si verifichino nella determinazione dei compensi ingiustificate divergenze all’interno delle stesse amministrazioni o tra comuni incidendo anche sulla corretta valutazione della soglia degli incarichi nel rispetto del Codice degli appalti“.”Comunque – afferma Lonetti – siamo in attesa che l’ANAC si determini nello stabilire la certezza dell’uso del Decreto Parametri anche in funzione della norma specifica per come prevista dall’art. 1 comma 3 del Decreto Ministeriale del 17 Giugno 2016 che indica i parametri sono (quindi non devono) solo come “criterio o base di riferimento” ai fini della determinazione dei compensi professionali certamente non considerandoli “minimi tariffari”“.”Abbiamo ritenuto soprattutto – continua il dirigente – sempre in piena condivisione col RUP del procedimento, di avvalerci della procedura di selezione a sorteggio per l’individuazione dei competenti professionisti da nominare per la Commissione di gara per l’affidamento degli incarichi professionali per i lavori di completamento del porto e ciò a garanzia della trasparenza dell’Amministrazione e, soprattutto, dei professionisti partecipanti in termini di parità di trattamento e non discriminazione. Si tratta di un comportamento amministrativo coerente con la normativa ANAC in materia di trasparenza e anti-corruzione concernente l’ applicazione del principio di eliminazione del potere discrezionale di scelta, ovviamente nel rispetto del primario principio di efficienza ed efficacia amministrativa nella fattispecie attuato attraverso l’acquisizione e la verifica dei necessari requisiti professionali sulla specificità tecnica della tipologia dei lavori!.”In sostanza – afferma Lonetti – è in conclusione una procedura di gara pubblica dove sono stati invitati formalmente con PEC anche gli Ordini Nazionali tecnici a darne notizia a quelli provinciali per comunicare a tutti gli iscritti la possibilità di partecipare al Bando dove si procederà poi col sorteggio pubblico alla presenza del responsabile anticorruzione del Comune e dei professionisti partecipanti che saranno invitati formalmente allo scopo di essere presenti al momento del sorteggio per prendere atto delle caratteristiche procedimentali per come indicato nella direttiva ANAC“.”E’ chiaro – conclude polemicamente l’arch. Lonetti – che con la procedura del sorteggio avviene la stessa cosa in quanto il Comune di Catanzaro, per come previsto dalla normativa anticorruzione, è entrato nella totale trasparenza avendo eliminato ogni potere discrezionale incidente nella scelta dei professionisti cui affidare l’incarico; tale scelta sarà anche fatta nella successiva procedura per l’affidamento dei lavori per un consistente importo di 20 milioni di euro. Speriamo che anche su questo procedimento così legato alla tutela dell’interesse pubblico non continui il comportamento polemico e anomalo di soggetti istituzionale che al contrario dovrebbero apprezzarlo poiché si pone in totale coerenza con le direttive dell’ANAC“.