Dal 18 ottobre il controllo telematico dei requisiti di gara dichiarati dalle imprese sarà gestito dalla nuova banca dati degli operatori economici (BDOE) istituita dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT). A prevederlo lo Schema di decreto che istituisce la ‘Banca dati degli operatori economici’, in attuazione dell’art. 81 del Nuovo Codice degli Appalti (D.lgs. 50/2016), che ha ottenuto parere favorevole dal Consiglio di Stato. Dopo la consultazione che ha raccolto i contributi degli attori coinvolti nel processo di costruzione della nuova banca dati, il MIT ha inviato al Consiglio di Stato lo schema di decreto (composto da 11 articoli) con cui si regolamenta il nuovo sistema per il controllo telematico dei requisiti di gara. Lo schema di decreto prevede che, entro il 30 giugno, il MIT pubblichi sul proprio sito istituzionale: le specifiche di integrazione per i servizi verso le stazioni appaltanti, le modalità di fruizione dei servizi per le stazioni appaltanti ancora prive di sistemi telematici e le specifiche di integrazione per i servizi verso gli enti titolari dei dati. Secondo la bozza del decreto, l’accesso alla BDOE avverrà tramite SPID per gli utenti e tramite cooperazione applicativa, con connessione sicura autenticata, da parte dei soggetti autorizzati ad operare. Infine, si prevede che la BDOE sia interconnessa con i registri pubblici nazionali, e altri registri, in base ad apposite convenzioni stipulate e che sia interconnessa con le piattaforme telematiche delle stazioni appaltanti per la verifica dei requisiti. Pur avendo dato parere positivo sullo schema di decreto, il Consiglio di Stato ha proposto alcuni suggerimenti per permettere il corretto funzionamento del nuovo sistema. In particolare, Palazzo Spada chiede di chiarire se l’AvcPass sarà sostituita integralmente dalla nuova banca dati osservando che, anche se dal testo emerge che AvcPass e BDOE coesisteranno soltanto durante il periodo transitorio, “ il decreto non stabilisce espressamente se, decorso il periodo di transizione, la BDOE sostituisca integralmente AVCPass ovvero se, al contrario, i due sistemi continuino a coesistere”. Inoltre, il Consiglio di Stato ha chiesto di specificare quali siano gli strumenti rappresentativi ottenibili attraverso l’interoperabilità tra la BDOE e altri soggetti titolari di dati; suggerisce quindi, almeno in prima applicazione, di indicare genericamente i dati e documenti i quali potranno essere più dettagliatamente specificati man mano che si concluderanno le convenzioni con i vari registri. Infine, per non irrigidire il sistema, i giudici hanno invitato il Ministero a valutare l’opportunità di stabilire che i dati e documenti rilevanti ai fini della gara che, per qualunque causa, non siano reperibili attraverso la BDOE possano, comunque, essere presentati/attestati/dimostrati anche altrimenti, in modo tale da evitare eventuali contenziosi.