Il TAR Campania – Salerno, Sez. I, con la sentenza n. 458 del 16 marzo 2017, sulla illegittimità dell’ammissione ad una gara di una ditta che ha fatto ricorso all’avvalimento, quando, nel contempo, una delle imprese ausiliarie abbia subito la riduzione della categoria SOA posseduta, perdendo i requisiti per l’ammissione. Il Collegio ha statuito che “E’ illegittima l’ammissione di una ditta ad una gara di appalto, e, in particolare, l’ammissione a concorrere alle successive fasi del confronto competitivo, nel caso in cui: a) la medesima ditta abbia perso i requisiti di qualificazione prescritti dalla lex specialis di gara e dichiarati in sede di presentazione dell’offerta; b) tale perdita si sia verificata in conseguenza del fatto che una delle tre imprese ausiliarie, di cui si la suddetta ditta si è avvalsa ai fini del possesso dei requisiti di qualificazione, si è vista ridurre, medio tempore, la categoria SOA posseduta e prestata; in tal caso, infatti, detta riduzione della categoria SOA dell’ausiliaria inficia irrimediabilmente la partecipazione alla gara del concorrente interessato”. E’ stato rilevato che la perdita del requisito di qualificazione in capo ad uno degli ausiliari produce effetti deleteri e non rimediabili in ordine alle risorse, ai materiali e ai mezzi prestati e garantiti anche nei confronti della Stazione Appaltante, verificandosi così una situazione di incertezza ai fini della valutazione dell’Amministrazione appaltante, stante l’impossibilità comprovata di adempiere alle medesime obbligazioni contrattuali originariamente formatesi nel contratto di avvalimento presentato in gara.