Come previsto dall’art. 78 del D.Lgs. n.50/2016 (c.d. Nuovo Codice Appalti), l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha emanato le Linee Guida n. 5 relative ai “Criteri di scelta dei commissari di gara e di iscrizione degli esperti nell’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici” e inviato a Governo e Parlamento una segnalazione relativa alla “Proposta di modifica dell’art. 77 del Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50” delle quali si attende solo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le Linee Guida definiscono criteri e modalità per l’iscrizione all’Albo nazionale obbligatorio dei componenti delle commissioni giudicatrici da parte dei soggetti dotati di requisiti di compatibilità e moralità, nonché di comprovata competenza e professionalità nello specifico settore a cui si riferisce il contratto, rimandando ad un successivo Regolamento le modalità per la trasmissione della documentazione necessaria per l’iscrizione all’Albo. Sulle nuove Linee Guida, positivo è il commento dell’Associazione delle società di ingegneria e architettura italiane (OICE). “E’ questo un momento di particolare soddisfazione per la nostra Associazione – ha affermato il presidente Gabriele Scicolone – che vede realizzarsi un altro dei principi della riforma degli appalti da noi promosso sia durante l’approvazione della legge 11, sia quando si è scritto il decreto 50. Fin dall’inizio, infatti, abbiamo sostenuto l’opportunità del ricorso a commissari esterni alle stazioni appaltanti per la valutazione delle offerte, anche perché nel settore dei servizi di ingegneria e architettura tutti gli affidamenti di importo superiore a 40.000 euro vengono assegnati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa o, per meglio dire, del rapporto migliore qualità/prezzo. Con le linee guida 5/2016 ci sarà l’obbligo di scegliere i commissari selezionati con rigore dall’Autorità Nazionale Anticorruzione e questo dovrebbe assicurare il perseguimento dell’obiettivo della valutazione della migliore qualità delle prestazioni. Riteniamo infatti che soltanto con una alta professionalità e assoluta indipendenza di chi deve valutare le offerte presentate in gara sia possibile rendere più trasparente ed efficiente l’azione amministrativa e, in definitiva, interrompere qualsiasi eventuale distorsione e anomalia nella fase di scelta del migliore offerente“. Come ricorda OICE, per la piena attuazione delle linee guida, sarà necessario attendere la pubblicazione di altri due provvedimenti:
un regolamento ANAC sulle modalità di scelta dei commissari di gara e sulla gestione dell’albo, che verrà approvato entro sei mesi e che diventerà operativo nei tre mesi successivi;
un decreto ministeriale sulle tariffe dei commissari di gara.
Sarà, inoltre, necessario avere maggiori indicazioni in merito alla formazione dell’albo nazionale dei Commissari che sicuramente sarà un passaggio non semplice e per il quale OICE auspica la “messa in cantiere” quanto prima. “E’ necessario – termina Scicolone – fare presto così da mettere a regime il nuovo sistema, possibilmente anche chiarendo – in sede di decreto correttivo – qualche distonia rispetto alle disposizioni del Codice, prontamente segnalate da ANAC a Governo e Parlamento“.