L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato il primo rapporto quadrimestrale 2016 relativo alle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000. Il rapporto, suddiviso in 4 sezioni di cui una generale contenente le statistiche aggregate e tre di dettaglio, è stato realizzato sulla base dei dati contenuti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) aggiornati a fine agosto 2016. Tutti i dati e gli importi a base d’asta (da non confondere con l’importo contrattuale che tiene conto del ribasso di aggiudicazione) fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. “perfezionate” per le quali cioè è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate). Per questa ragione, l’analisi potrebbe non ricomprendere alcuni appalti, anche di grande importo, che non risultano ancora perfezionate nella BDNCP.Per ragioni di omogeneità e rappresentatività, sono state escluse le procedure relative: ai bandi aventi ad oggetto servizi finanziari ed assicurativi, poiché per questi appalti le SS.AA. spesso indicano un importo che non può essere considerato quello effettivo dell’appalto; ai bandi che, pur presenti nel sistema di monitoraggio dell’ANAC, non rientrano tra i contratti pubblici “classici” (scelta del socio privato nella società mista, affidamento diretto a società in house, affidamento diretto a società raggruppate/consorziate o controllate nelle concessioni di lavori pubblici); ai bandi relativi ad adesioni a convenzioni/accordi quadro, in quanto la loro inclusione nell’insieme di analisi, considerando la contemporanea presenza dei bandi “a monte” per la stipula di convenzioni/accordi quadro, produrrebbe una duplicazione degli importi; ai bandi che risultano essere stati annullati, cancellati o andati deserti.