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Codice Appalti, chiuso il testo definitivo


Tutte le novità sulla lavorazione in corso del Nuovo Codice Appalti. Il 14 aprile è stato chiuso il testo definitivo che sarà approvato. La legge delega fissa come ultimo giorno disponibile per l’approvazione del decreto il 18 aprile. Nella notte tra il 13 e il 14 aprile, alle ore 3, è stato chiuso il testo definitivo del Nuovo Codice Appalti. Ora manca l’approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri ma da oggi all’approvazione non ci saranno modifiche sul testo. Il nuovo Codice Appalti si trova ormai ad un passo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: dopo i pareri e le correzioni emesse da Regioni, Comuni, Consiglio di Stato e Camere. si concretizzerà nelle prossime ore il passaggio decisivo e finale presso il Consiglio dei Ministri. L’ultima transizione presso il Parlamento modella ulteriormente la struttura del nuovo Codice Appalti: recando in dote un pacchetto di misure tendenzialmente favorevoli per i professionisti tecnici (progettisti). Le Commissioni di Camera e Senato hanno espresso i loro pareri. In particolare, per i servizi di ingegneria e architettura, le due richieste più importanti sono:Modifica del comma 8 dell’articolo 24: obbligatorio per le stazioni appaltanti, nella determinazione dell’importo da porre a base d’asta nei bandi di gara relativi ai servizi di architettura e di ingegneria, l’utilizzazione dei parametri che saranno definiti con un decreto del Ministero della Giustizia di concerto con il Ministero delle Infrastrutture entro e non oltre sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del Nuovo Codice Appalti. Le tabelle dei corrispettivi saranno commisurati al livello qualitativo delle prestazioni e delle attività. Saranno utilizzati i parametri di cui al D.M. n. 143/2013. Modifica al comma 2 dell’articolo 157, i servizi di architettura e di ingegneria di importo compreso tra 40.000 e 100.000 euro (e non come aveva scritto il Governo nel suo testo del Nuovo Codice Appalti del 3 marzo tra 40.000 e 209.000) possono essere affidati dalle stazioni appaltanti, con procedura negoziata del responsabile del procedimento e l’invito è rivolto almeno a cinque soggetti.

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