Lo sblocca cantieri è un primo passo con il quale il Governo prende atto che la questione temporale è determinante cioè in quanto tempo facciamo le cose che diciamo, in quanto tempo usiamo le risorse disponibili che abbiamo. Poi però occorre un altro passo oltre lo sbloccacantieri, sia in chiave italiana sia in chiave europea. Noi abbiamo delle scadenze molto importanti davanti a noi: una è la scelta del prossimo Commissario Ue dove dovremo indicare dei nomi, un’altra è la scelta dei nostri dirigenti che dobbiamo inserire nei nodi di sviluppo decisori d’Europa, un l’altra questione ancora è la Legge di bilancio di autunno.
Accanto a questo poi serve la grande operazione infrastrutturale nel Paese usando le risorse già stanziate e ricorrendo anche ad una operazione europea massiva finanziabile anche con eurobond e questo sarebbe un bel salto di qualità per l’Italia e per l’Europa.
Ndr: Risulta chiaro il favore del presidente di Confindustria verso Progetto Italia, il piano di aggregazione dei grandi operatori delle costruzioni capitanato da Salini Impregilo con il coinvolgimento tra i finanziatori di Cassa Depositi e Prestiti. Progetto osteggiato però dall’Ance, che fa parte della stessa Confindustria.