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PROCEDURA NEGOZIATA, ANAC: ‘I LAVORI ANALOGHI NON SONO CRITERIO DI SELEZIONE’


Nelle procedure negoziate la Stazione Appaltante non può invitare o valutare le imprese sulla base dei lavori analoghi svolti in precedenza perché è sufficiente la qualificazione Soa. Lo ha reso noto l’Autorità nazionale anticorruzione in un parere di precontenzioso sollecitato dall’Ance nei mesi scorsi.Tutto è nato quando alcune Stazioni Appaltanti, nella gestione di una procedura negoziata, hanno selezionato gli operatori da invitare in base all’espletamento di lavori analoghi a quelli da svolgere nell’appalto. L’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha ritenuto le richieste fatte dalle SA discriminatorie e contrarie al Codice Appalti e ha quindi chiesto all’Anac un parere di precontenzioso. L’Anac ha spiegato che l’attestazione Soa è condizione necessaria e sufficiente per la partecipazione alle gare. Lo prevede il Dpr 207/2010, che resta in vigore, per un periodo transitorio, fino all’adozione di linee guida specifiche sulla qualificazione degli operatori economici.Lo stesso principio si evince dalle linee guida dell’ Anac sull’aggiudicazione dei contratti di importo inferiore alle soglie comunitarie Nel documento dell’Anticorruzione si legge che “il possesso dell’attestato di qualificazione SOA per la categoria dei lavori oggetto dell’affidamento è sufficiente per la dimostrazione del possesso dei requisiti di capacità economico/finanziaria e tecnico/professionale”.La richiesta di altri requisiti, oltre all’attestazione Soa, per l’Anac deve essere quindi considerata discriminatoria e contraria al principio della par condicio.


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