Si muovono i primi passi verso la semplificazione del sistema AvcPass attraverso il quale le stazioni appaltanti possono verificare il possesso dei requisiti degli operatori economici per la partecipazione alle pubbliche gare d’appalto. Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT), attuando l’articolo 81 del Nuovo Codice degli Appalti (Dlgs 50/2016), ha avviato la consultazione pubblica per l’istituzione della Banca dati nazionale degli operatori economici (BDOE). In una prima fase il MIT (titolare della BDOE), in collaborazione con FPA e Cresme, ha avviato un’attività di coinvolgimento degli stakeholder istituzionali detentori delle banche dati, sia per raccogliere contributi sul processo di costruzione della nuova BDOE, che per verificare la disponibilità dei dati in possesso degli Enti ed Amministrazioni competenti. A seguito dei lavori del tavolo di partecipazione con gli stakeholder, sono emersi gli indirizzi funzionali per l’istituzione della BDOE che vanno nella direzione di rendere il processo di procurement snello e semplice per gli operatori economici ed efficiente per la Pubblica Amministrazione, andando a migliorare, aprire e snellire processi che fino ad oggi hanno influito su tempi e modi di completamento degli appalti. Le caratteristiche principali emerse da questa prima fase di condivisione sono: – massima semplificazione di reperimento e verifica delle informazioni sull’Operatore Economico, con la massima accuratezza e qualità del dato possibile; – opportunità per le Imprese e gli Operatori di diminuzione di tempi e costi per la partecipazione alle gare pubbliche, offrendo una pre-compilazione ed il controllo all’origine di molte informazioni del DGUE (Documento di Gara Unico Europeo); – disponibilità di archivio nel fascicolo dell’OE della documentazione (requisiti speciali) non soggetta a scadenza o in corso di validità per il riuso in procedure differenti; – definizione delle regole per l‘accesso e il funzionamento nonché per l’interoperabilità tra le diverse banche dati coinvolte nel procedimento. Tale processo prosegue ora con la consultazione online, in programma fino al 31 gennaio 2017, che permetterà di raccogliere i contributi di chi quotidianamente è coinvolto nel processo del procurement pubblico, prima della pubblicazione del decreto attuativo oggetto della consultazione, concordando le possibili modalità di semplificazione nell’accesso e nel funzionamento delle procedure, di raccolta dei dati stessi, nonché di interoperabilità delle banche dati e dei sistemi coinvolti nei procedimenti di appalto.