Sostituire il concetto del massimo ribasso con il metodo anti turbativa, cioè l’esclusione automatica delle offerte anomale nelle gare aggiudicate col criterio del prezzo più basso. Ma anche allungare a dieci anni il periodo di riferimento per ottenere la qualificazione Soa. Sono alcuni dei punti su cui il Governo, dopo un confronto con imprese e operatori del settore, sta mostrando delle aperture che potrebbero tradursi in una modifica del Codice Appalti (D. lgs 50/2016). Su queste novità, che dovrebbero quindi convergere nel correttivo al Codice Appalti, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, ha fatto il punto della situazione durante un convegno organizzato a Roma dai sindacati. Al momento la soglia per l’aggiudicazione dei contratti col metodo anti turbativa è stato fissato a un milione di euro. Fin da subito, l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha osservato che si trattava di un limite troppo basso, proponendo di fissare il tetto a 2,5 milioni di euro. Il Ministro Graziano Delrio ha accolto le richieste degli edili, manifestando l’intenzione di innalzare questa soglia. Per capire di quanto aumenterà il limite bisognerà aspettare il decreto correttivo. Il suo arrivo era previsto per aprile 2017, ma il Governo ha manifestato l’intenzione di procedere in tempi più brevi. Il Codice Appalti ha fissato a cinque anni il periodo di riferimento da valutare per ottenere la qualificazione Soa. Gli organismi abilitati al rilascio dell’attestazione hanno lamentato che si tratta di un periodo troppo breve, che rischia di far risultare non idonee un gran numero di imprese. Per questo è stato proposto di tornare al vecchio periodo di riferimento di dieci anni. Un’altra motivazione apportata dagli organismi abilitati al rilascio dell’attestazione per ottenere l’allungamento dei tempi, è lo squilibrio che si creerebbe tra le imprese che hanno sottoscritto un contratto di qualificazione prima del 19 aprile 2016 (data di entrata in vigore del Codice Appalti) e quelle che hanno sottoscritto un contratto con le Soa a partire dal 20 aprile 2016. Anche in questo caso, il Governo si è mostrato disponibile alla correzione.